4. Lo Sperone, il luogo che lotta per i diritti negati

Lo Sperone non è solo un quartiere: è un varco.

Un margine urbano dove la città finisce ma la vita non smette di premere per essere vista.

Qui, dove il mare si intravede tra i palazzi ma resta irraggiungibile — sottratto per decenni da scelte urbanistiche ingiuste — anche lo sport, la cultura, i luoghi di incontro diventano diritti sospesi, spazi promessi e mai realizzati.

Foto di Biagio Salerno, seconda edizione del Festino dello Sperone, 23 ottobre 2025

Ed è proprio qui che ci siamo chieste:

che senso hanno cento abiti da sposa in un luogo a cui mancano persino i fondamentali?

Che significato assume la bellezza in un quartiere che da decenni chiede cose semplici: un parco, una biblioteca, un campo sportivo, l’accesso al mare?

La risposta è arrivata dallo stesso quartiere.

Dalle donne, dai volontari, dai bambini, dagli insegnanti.

Da chi vive ogni giorno questa periferia e la attraversa con la schiena dritta.

È arrivata, soprattutto, dal Festino dello Sperone — un rito nuovo, nato dal basso — che ha restituito a questo territorio il diritto più negato di tutti:

il diritto a partecipare alla propria narrazione.

Foto di Biagio Salerno, seconda edizione del Festino dello Sperone, 23 ottobre 2025

Questo è il quarto episodio in cui scoprì che…
Allo Sperone la bellezza non è un lusso: è riscatto.
Un quartiere che si racconta da sé, finalmente.
Un varco aperto dove la città ricomincia.

Il contenuto che stai leggendo fa parte del progetto Abiti RiBelli, iniziativa solidale dell’associazione L’Arte di Crescere ODV che valorizza oltre 100 abiti da sposa per finanziare la prima area fitness pubblica e gratuita del quartiere Sperone a Palermo.

Puoi contribuire:
👉 – partecipando all’asta online degli abiti da sposa, attiva dal 6 dicembre al 6 gennaio,
👉 – partecipando allo spettacolo teatrale al Teatro Biondo, il 23 dicembre alle 19:00

👉 con un libero contributo

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