Sabato 22 novembre, nello spazio culturale EPYC di via Pignatelli Aragona, il progetto Abiti RiBelli ha regalato al pubblico un momento denso di bellezza e riflessione con la performance VOLO. L’iniziativa, promossa dall’associazione L’Arte di Crescere in collaborazione con ULITE Auser Palermo, ha unito arte visiva e parola teatrale in un’esperienza onirica.
Protagonista dell’evento è stato l’abito da sposa trasformato in Abito RiBelle, simbolo di trasformazione, liberazione e rinascita, che ha preso forma nell’installazione dell’artista Laura Natangelo. Un’opera che ha dialogato con lo spazio e con gli spettatori, in un’atmosfera sospesa tra materia e movimento.
Ad accompagnare l’opera, la voce intensa e la scrittura originale di Dario Enea, attore e fondatore di Soggettile Teatro, che ha intrecciato la parola teatrale off off alla potenza visiva dell’abito, dando vita a una performance ibrida e vibrante. Il pubblico ha potuto vivere un volo simbolico, fatto di libertà, intuizione e riscrittura del sé. A seguire, un momento di confronto con Rubina Mendola e Monica Garraffa, che dalla genesi di Abiti RiBelli sono arrivate al tema del “volo” come possibilità di partecipazione e di trasformazione personale e collettiva.

A chiudere il pomeriggio, un gesto concreto di solidarietà: ULITE Auser Palermo ha donato dei biglietti sospesi a Antonella Di Bartolo, dirigente scolastica dell’ICS Sperone Pertini, per permettere a studentesse e studenti di partecipare gratuitamente allo spettacolo Abiti RiBelli al Teatro Biondo, in programma il 23 dicembre.
Una giornata intensa, che ha confermato come arte, impegno sociale e comunità possano davvero trasformare un sogno in volo.
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