L’Istituto Comprensivo Statale “Sperone-Pertini”, con i suoi 7 plessi di scuola d’infanzia, elementare e media per oltre 1300 alunne e alunni, si trova alla periferia sud-est di Palermo, nei quartieri Brancaccio-Sperone.

In questo territorio con diritti speciali, in cui la marginalità non è solo geografica, la scuola ha provato ad assumere doveri speciali, partendo dai diritti. Primo fra tutti, il diritto all’istruzione: nell’ a.s. 2012/13, nell’istituto si registrava un tasso di dispersione scolastica del 27,3%.

Nell’a.s. 2022/23 il tasso di dispersione è passato all’ 1%. Negli anni ha preso corpo una sorta di modello trasformativo, che ha subìto esso stesso un’evoluzione. I primi passi in questo senso sono stati compiuti dentro la scuola, moltiplicando le opportunità formative (sempre gratuite) anche il pomeriggio, il sabato mattina e d’estate, e realizzando azioni concrete, quale il recupero del plesso “Sandro Pertini”, grazie a un “porta a porta” che ha coinvolto i commercianti della zona.

Una volta ristabilita l’alleanza scuola/famiglie, la scuola stessa “ha preso fiducia”, ha osato sempre più spesso percorrere le strade del quartiere, osservarlo, ascoltarlo, raccoglierne le istanze, mettersi al servizio della comunità territoriale. E gradualmente, in un luogo noto per essere una delle piazze di spaccio di droga più imponenti del Sud-Italia, e dove paradossalmente una piazza non c’è (ci sono solo crocevia), la scuola è diventata piazza di quartiere: incubatrice di idee, di proposte, di nuovi immaginari, ma anche culla di bambine e bambini (e talvolta anche genitori) consapevoli, competenti, capaci di dire sì, no, ma anche non più. E il quartiere è divenuto scuola.

La scuola si è fatta promotrice di un processo di rigenerazione del quartiere Sperone che è tuttora in continuo divenire, passando dalla progettazione di un asilo nido per bambini 0/3 anni (servizio di cui il quartiere è totalmente privo) all’arte urbana partecipando attivamente alla realizzazione di murales di differenti autori, dall’incontro con l’artista Cesare Cremonini e il suo progetto civico #IoVorrei (il cui proseguo si è
concretizzato in campo sportivo polifunzionale donato dall’artista) fino alle più recenti iniziative correlate al Festino di Santa Rosalia dello Sperone, giunto nel 2025 alla seconda edizione, e alla partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia 2025.

L’ICS Sperone-Pertini si impegna a essere una scuola viva, generativa, radicata sul territorio, in movimento, luogo di riconoscimento ed emancipazione verso l’autonomia e la libertà.