Nel cuore del Festino 2025, l’arte e la comunità si sono incontrate in un gesto che è pura poesia civile. Al Museo RISO, l’artista Giulio Rosk ha realizzato una performance dal vivo: ha dipinto Ros(k)alia su un abito da sposa nuovo — uno dei donati al progetto — l’immagine della sua Rosalia Ribelle.

L’azione, accompagnata dalla potente voce della soprano Valentina Di Franco e dalle note al pianoforte di Annarita Di Chiara, non è stata un semplice atto estetico: è stato un rito laico, un atto di appartenenza, un ponte tra il Sacro e la città, tra la devozione popolare e l’arte contemporanea.

Ros(k)alia è stato esposto al Museo RISO anche nei giorni del Festino, continuando a dialogare con il pubblico come simbolo tangibile di comunità, memoria e speranza.

Rosk non è nuovo a simbolismi forti: già con il murale Le Rosalie Ribelli allo Sperone ha dato volto a una santa che non si piega, una bambina che rifiuta il presente, due figure ribelli unite nella stessa protesta generazionale.

 L’abito che ha dipinto al RISO è una continuazione di quel linguaggio: la stessa immagine in un cielo diverso, ma con la stessa volontà di trasformare il rito in comunità.

Questa performance è stata anche una dichiarazione politica. Secondo il Giornale di Sicilia, quel momento al RISO rappresenta «un atto di bellezza e cura del quartiere»: il dipinto sull’abito non è solo arte, ma un gesto solidale che contribuirà, grazie a chi se lo aggiudicherà all’asta, a finanziare la creazione di un’area fitness pubblica nello Sperone.

Un progetto che unisce arte, impegno e comunità per restituire diritti negati.

In quella notte al RISO, l’abito ha preso una nuova vita: non più promessa individuale di felicità, ma simbolo collettivo di rinascita.

 Abiti RiBelli diventa così non solo un progetto di rigenerazione materiale, ma un atto di trasformazione simbolica: un abito che parla, ribelle e bello, per ridare dignità a un quartiere che non ha mai smesso di credere nel proprio valore.

Se vuoi aggiudicarti questo splendido abito d’arte, partecipa all’asta cliccando qui